Ca’ Foscari dei dolori (Palermo/ Teatro Massimo)

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Ca’ Foscari dei dolori di Paolo Puppa

Domenica 29 novembre 2015, ore 18:00

Sala Onu
Presentazione del romanzo “Ca’ Foscari dei dolori” di Paolo Puppa – Titivillus Editore

Sarà presente l’autore, che leggerà alcune pagine del romanzo.

Presentano: il prof. Ivano Cavallini (Università di Palermo) e la prof.ssa Domenica Perrone (Università di Palermo).

 

Teatro Massimo Eventi

Ca’ Foscari dei dolori (recensione)

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Caro Paolo,

 

raramente mi è capitato di leggere un’opera di narrativa di cui conoscessi personalmente l’autore, come per il tuo Ca’ Foscari dei dolori. Ammetto che, dietro la maschera dello scrittore, mi è stato impossibile non intravedere anche la persona-drammaturgo, il performer e l’accademico. E, pur sapendo che questo romanzo è “solo” frutto di invenzione, mi ritrovo ora a ricongiungere le tue molteplici identità, compiacendomi di questa ambiguità come di una scoperta fatta tra le righe del testo. Più che un’interpretazione critica del libro, questa lettera vuole dunque restituirti l’indiscrezione del mio sguardo, che rivolgo al drammaturgo e al professore universitario, come al romanziere e, ancor più, alla persona in cui questi ruoli e funzioni si congiungono.
Per tutta la lettura non ho potuto fare a meno di cogliere una connessione fortissima con la scrittura teatrale: seppure in prosa e con quell’approfondimento che solo il romanzo forse consente, mi è parso di ascoltare un lungo monologo (questa la forma teatrale che vi assocerei) e, di conseguenza, di essere spettatrice solitaria, come spiando dalla fessura di una porta, più che da una grande sala.
Quest’impressione credo sia data dalla definizione dei personaggi. Le altre persone, a parte Giacomo, esistono solo nei loro comportamenti, nella loro esteriorità. Sembrano esserci unicamente come risposta o reazione alla presenza e alle parole del protagonista, senza una vita propria: vediamo tutto esclusivamente dal suo punto di vista.

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Ca’ Foscari dei dolori a Mestre (06/05)

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Biblioteca Civica VEZ

mercoledì 6 maggio 2015
ore 18.00

Franco Ferrari (UAAR Venezia)

incontra

Paolo Puppa autore di Ca’ Foscari dei dolori, Titivillus

letture a cura dell’autore

ingresso libero fino ad esaurimento posti

l’incontro si tiene in saletta seminariale ingresso da via Querini

 

Biblioteca Civica VEZ

Piazzale Donatori di Sangue 10

Mestre – Venezia

tel. 041/2746742 041/2746743

Ca’ Foscari dei dolori a Udine

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Mercoledì 18 febbraio 2015, alle 18, per il ciclo dei “Dialoghi in Biblioteca” organizzati dalla Biblioteca Civica e dall’Assessorato alla Cultura, sarà presentato il romanzo Ca’ Foscari dei dolori di Paolo Puppa, edito da Titivillus nel 2014.

Dialoga con l’Autore Angela Felice.

 Ca’ Foscari dei dolori di Paolo Puppa è in primis la storia di un matrimonio sterile e senza amore, cui si cerca di reagire coll’adozione di una fanciulla dall’est, attraverso un iniziale affidamento. Ma l’iniziativa, fortemente voluta dalla donna, e osteggiata dall’uomo, egoista e disincantato, si rovescia nel tragico innamoramento del maschio verso l’adolescente, con conseguente allontanamento dell’elemento perturbatore. Questo nel passato, perché nel presente, l’uomo crede di riconoscere la fanciulla in una prostituta russa che l’irretisce e lo domina eroticamente fin quasi alla follia. La storia si svolge a Venezia e si intreccia col mondo accademico, coi suoi vizi e le sue cortigianerie, entro la crisi generale del Paese. L’uomo infatti è un professore di storia della Repubblica Veneta, ma disperato perché mai giunto alla cattedra sospirata. Questo ritratto di docente, mediocre e patetico, si iscrive nell’incrocio tra una campus story e una ossessione incestuosa.

Paolo Puppa è ordinario di storia del teatro e dello spettacolo alla Facoltà di Lingue e di Letterature dell’Università di Venezia. Ha insegnato e diretto laboratori teatrali in università straniere, come a Londra, Los Angeles, New York, Princeton, Toronto, Middlebury, Budapest, Parigi, Lilles. Oltre a numerosi volumi di storia dello spettacolo e monografie e saggi vari, tra cui studi su Pirandello, Ibsen, Fo, D’Annunzio, Svevo, Rolland, Goldoni (nel 2010 La voce solitaria-storia del monologo in Italia e nel 2011 Racconti del palcoscenico: dal Rinascimento a Gadda), ha all’attivo molti copioni, pubblicati, tradotti e rappresentati anche all’estero. Tra gli altri, La collina di Euridice (premio Pirandello ’96) e Zio mio (premio Bignami-Riccione ’99). Si ricordano Famiglie di notte del 2000 e Venire, a Venezia del 2002. Nel 2006 ha ottenuto il premio come autore dall’Associazione critici di teatro per Parole di Giuda da lui stesso recitato. Nel 2008 ha vinto il premio teatrale Campiglia marittima con Tim e Tom. Nel 2009 sono uscite Lettere impossibili e nel 2012 Le commedie del professore, tra cui l’oratorio Selvaggia, la notte su Emily Dickinson